ing. Leonardo Ambrosini, Serial Entrepreneur & Investor | Business & Innovation Manager | Talent Mentor | Software Engineer

ing. Francesco Amendola, CTO Gruppo Harpa (Harpa Italia – Aircare). Già Direttore ICT e Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD)

dr. Raffale Iollo, Direttore Renewable Energy & Supply Chain

Ne è venuto fuori una lezione che ha incantato i discenti.  Abbiamo chiesto al prof. Giuseppe Cassano, di darci gli highlights della lezione.

Ci ha risposto: per Ambrosini <la capacità di supportare giovani talenti che avviano startup a forte contenuto tecnologico, convinto che esse costituiscano una sorta di evoluzione “biologica” del progresso: microscopici germogli che possono crescere sino a condizionare radicalmente l’intera società e mondo del lavoro. Presente e passato sono pieni di tali continui mutamenti, ed oggi nuove professioni stanno emergendo nei settori più promettenti come intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie, genomica, materiali hi-tech. Pertanto per essere effettivamente “smart” le nostre città devono prima di tutto essere guidate da una classe dirigente all’altezza della sfida, ed i giovani formati da un corpo insegnante preparato e incentivato, affinché giovani e cittadini sappiano condurre le trasformazioni in atto e a trarne beneficio, e non esserne travolti in maniera inconsapevole>.

Per Amendola la sua vision in ambito Smart City e, nello specifico, in quello della Smart Mobility appunto trattato nel suo intervento. Una vision che inquadra il cittadino al centro delle innovazioni e delle trasformazioni che stanno impattando le città ed i sistemi di trasporto e mobilità delle persone, rese possibili dalle nuove tecnologie digitali e da una forte sensibilità verso i concetti di impatto ambientale e di sostenibilità. Nel suo intervento, ha dato evidenza di applicazioni concretamente realizzate grazie all’utilizzo delle nuove reti 5G e dell’Intelligenza Artificiale, alle nuove forme di pagamento elettronico appositamente sviluppate per l’ambito dei trasporti, fino ad arrivare al nuovo paradigma della mobilità come servizio (MaaS), oggetto di finanziamenti PNRR.

Per Iollo, infine, tante le suggestioni. Il cuore dell’intervento così può essere sintetizzato < L’energia deve sempre essere disponibile ed accessibile a tutti.  E’ quello che in sintesi intendiamo con  sicurezza energetica, indispensabile per la stabilità sociale del sistema paese e mondiale, e non così scontato come purtroppo la situazione geopolitica degli ultimi anni ha dimostrato. La Sicurezza energetica può essere coniugata con i condivisibili obiettivi europei di decarbonizzazione. attraverso una transizione energetica  che sia fondata sulla  possibilità di disporre di un mix energetico di fonti diverse, e sul principio di neutralità tecnologica in modo da  consentire  una transizione progressiva e sostenibile  grazie sia  a vettori energetici tradizionali che avanzati per le loro nulle o ridottissime emissioni  che siano misurate con il criterio dell’analisi del ciclo di vita.  Certamente già ora tutti i vettori energetici liquidi, tradizionali o nuovi che siano, possono contare su un sistema logistico mondiale flessibile ed affidabile, confermando così la strategicità della tecnologia del motore a combustione interna anche dal punto di vista socioeconomico per l’impatto sulla filiera automotive. La logistica dei prodotti gassosi andrebbe, dal canto suo, certamente adeguata in vista di un futuro maggior uso di idrogeno e GNL. Sul fronte della mobilità elettrica il maggiore fabbisogno di energia  ad essa associata richiede, invece, investimenti, anche sotto forma di incentivi pubblici, ed interventi particolarmente rilevanti sulla rete di trasmissione realizzabili  in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo di cui occorre che le politiche a livello europeo e nazionale tengano conto valutando attentamente  gli impatti del cambiamento nelle abitudini di consumo e della facilità di fruizione, connessi all’autovettura elettrica. Per questi motivi anche nelle ipotesi di sviluppo di ecosistemi come una smart city va supportata la soluzione strategica dell’utilizzo del mix energetico di fonti e di vettori che consenta una  transizione in grado di assicurare neutralità della tecnologia, sostenibilità della fonte, indipendenza delle infrastrutture, accessibilità economica e libertà dell’uso>

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