Il 28 ottobre 2022, in occasione del Corso di Alta Formazione in Esperto della Compliance Ambientale organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche  della EUROPEAN SCHOOL OF ECONOMICS diretto dal prof. Giuseppe Cassano, si è tenuta la lezione dell’avv. Francesco Giuseppe Catullo – docente in diritto giurisprudenziale presso la SSPL della LUMSA di Roma ed esperto in diritto penale d’impresa – sul tema Compliance e rischio penale ambientale.

Abbiamo posto alcune domande al relatore.

  1) perché è strategico che un imprenditore si avvalga di un consulente esperto in diritto penale ambientale? 2) in cosa consiste l’attività di compliance svolta dal predetto professionista?

 

Svolgendo attività produttiva è fisiologico generare inquinamento.

Per non incorrere in sanzioni penali, l’imprenditore dovrà contenere gli effetti collaterali della propria attività al di sotto di standards fissati per legge; in caso contrario incorrerà in responsabilità penale.

Le fattispecie incriminatrici a tutela dell’ambiente non sono facilmente percepibili nel loro disvalore da parte dell’operatore economico che non potrà invocare a propria scusa l’ignoranza della legge in materia di diritto penale. Egli, infatti, è tenuto ad essere informato su tutte le disposizioni di legge atte a contenere l’inquinamento sotto determinate soglie.

Considerando il pervasivo intervento del legislatore penale nel settore ambientale, la frequenza con cui vengono contestate le trasgressioni e la difficoltà di distinguere il lecito dall’illecito, diventa strategico per l’imprenditore avvalersi di un esperto di compliance penale affinché venga coadiuvato nelle seguenti tre attività:

  • individuazione del rischio penale, segnalando il confine tra lecito ed illecito nel settore del diritto penale ambientale;
  • indicazione delle condotte da seguire per conformarsi alle prescrizioni di legge;
  • documentazione del proprio comportamento virtuoso rispetto alle prescrizioni di cui al punto precedente, al fine di dimostrare l’assenza di imperizia, negligenza ed imprudenza nello svolgimento di un’attività produttiva che può avere impatti ambientali.

Attenendosi a quanto sopra esposto, l’impresa eliminerà o ridurrà il pericolo di vedere rallentata o interrotta la propria attività produttiva da sanzioni penali o sequestri comminati dall’Autorità Giudiziaria.