Mentre la città di Firenze, culla del Rinascimento, si prepara ad accogliere la 33ª edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF) dal 28 settembre al 6 ottobre 2024, la European School of Economics (ESE) di Firenze è orgogliosa di annunciare la sua nuova partnership con BIAF.
Avviata negli anni Cinquanta e poi consolidatasi nei decenni successivi, oggi la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze è considerata la mostra mercato più importante per l’arte antica italiana riunendo il meglio dell’antiquariato nazionale ed internazionale, selezionato da un autorevole vetting.
Questa prestigiosa manifestazione si conferma uno dei più importanti eventi dedicati all’arte italiana del panorama internazionale, con oltre 28.000 visitatori per la XXXI edizione ed un ricco programma culturale che coinvolge l’intera città.
Benefici della parnership tra ESE Firenze e la BIAF:
- Visite Guidate Private: La ESE organizzerà una serie di visite esclusive e private alla BIAF per i suoi studenti. Queste visite guidate offriranno approfondimenti dettagliati sulle opere d’arte esposte, la storia dietro i pezzi e le complessità del mercato dell’arte. Questa partecipazione pratica sarà un’esperienza di apprendimento inestimabile per gli studenti, in particolare per quelli che studiano storia dell’arte, gestione culturale e campi correlati.
- Agevolazioni per i biglietti d’ingresso: Gli studenti, i professori e lo staff ESE potrenno usufruire di uno sconto per i biglietti d’ingresso BIAF.
- Eventi nel Campus: Il campus ESE di Firenze ospiterà vari eventi legati alla BIAF, creando un’atmosfera culturale vibrante e incrementando l’ambiente educativo, oltre a creare opportunità di networking nel campo della gestione dell’arte.
Sfruttando le opportunità offerte dalla BIAF, ESE Firenze può offrire esperienze educative uniche che si allineano alla sua missione di fornire un ambiente di apprendimento pratico e immersivo.
Questa collaborazione non solo arricchisce la vita degli studenti, dei professori e dello staff ESE, ma rafforza anche il legame tra il mondo accademico e la comunità artistica internazionale.